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30
Giu

Tra gli stand di Pitti Uomo 86

pitti ping pong

Anche quest'anno Pitti Uomo si ripresenta all'appuntamento come parabolica dello stile per la primavera-estate 2015. E anche quest'anno si può scorgere Angela Cappi tra gli stand dei negozi, immancabile presenza della fiera insieme al suo Knit Point comodamente sistemato tra gli scaffali del reparto libri e stampe del padiglione centrale.

Infatti, come ci insegnano gli habitué come Angela Cappi, la vera fiera è fuori tra le strade e tra la gente, tra tavolini di ping pong con palline sempre in movimento, sport tema di questa edizione del Pitti Uomo, e individui davvero stilisticamente ineccepibili. Le foto infatti si sprecano ad immortalare il personaggio più fashion, il personaggio famoso come Valeria Marini e Mariano Di vaio, idoli di selfies a profusione, e i personaggi più peculiari, per non sbilanciarsi con termini tipo fenomeni da baraccone.

pitto 14 racchette

Non sono mancate nemmeno le forme di protesta animalista, come la donna in pelliccia bianca (con 30 gradi all'ombra) con la verniciata rossa "no fur", no al pelo vero. E poi una bella e completa preview di quello che vedremo il prossimo anno nei negozi e addosso a chi la moda la segue davvero.

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La differenza di stile presentata negli stand del padiglione centrale e quello che sta "fuori" è lampante da subito, dai primi passi dei corridoi al chiuso. Dentro, le marche più tradizionali e con esse i colori e i tagli più classici, tenue, pastello, non troppo corto, no fantasie, scarpe di pelli e cuoio di qualità, pezzi costosi adatti forse ad un pubblico più "adulto".

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Sotto al sole, invece, marchi più sciolti e più ribelli. Risaltano i colori, anche sgargianti anche "compromettenti" come i rosa e i fucsia. Risaltano le stampe e le t-shirt fantasia. Camicie da indossare sopra alle t-shirt con l'abbandono graduale del denim per lasciare un po' più spazio allo scozzese e ai fiori. E i pantaloni. I pantaloni andranno leggermente corti con risvolto stile marinaretto, oppure bermuda al ginocchio con tanto verde. La scarpa è a terra e senza calze. L'occhiale è un must. Come la leggera barba incolta.

Un discorso a parte merita la ricerca sui materiali. Tante sperimentazioni su questo tema, per i capi dalla testa ai piedi. Plastiche di ogni tipo, morbide, dure, rigorosamente colorate e carte stropicciate leggerissime su felpe e giacche double face... e scarpe.

pitti calcio

Insomma, per rendere bene l'idea che ci si è fatti quest'anno del Pitti Uomo 86 ci conviene chiudere con la frase forse più pronunciata dai suoi avventori: «Per fortuna che al pitti non c'è la possibilità di acquisto».

Il prossimo appuntamento sarà a Luglio con Pitti Filati, e Angela Cappi non mancherà di partecipare da protagonista.

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Nella foto: Fashion Room - Bookstore, distributore Knit Point 

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